martedì 21 novembre 2006

Forse è il giorno perfetto.

Premetto che per me una canzone più è triste, più è malinconica, più è deprimente, più è anche speciale. In realtà credo che sia così un pò per tutti, alla fine sono quelle le canzoni che toccano di più, perchè ci appartengono, perchè ci cullano, perchè le sentiamo suonare dentro di noi.
Ma, per il benessere della nostra salute mentale e psicologica, ogni tanto una canzone allegra,anzi no, ottimista, ci vuole. Ne abbiamo bisogno, punto e basta. Per questo volevo proporre questa canzone.
Poi mi sono accorta che, primo, questa canzone non è sicuramente allegra, a partire dalla melodia. E secondo, alla fin fine non è neanche tanto ottimista dal punto di vista del testo, se ci si riflette bene.
Forse è meglio dire che è rassicurante, ecco.
Un pò, almeno.
Poco poco.
Vabbè, intanto è una bella canzone.


GOLD IN THEM HILLS
I know it doesn't seem that way
But maybe it's the perfect day
Even though the bills are piling
And maybe Lady Luck ain't smiling
But if we'd only open our eyes
We'd see the blessings in disguise
That all the rain clouds are fountains
Though our troubles seem like mountains
There's gold in them hills
There's gold in them hills
So don't lose heart
Give the day a chance to start
Every now and then life says
“Where do you think you're going so fast”
We're apt to think it cruel but sometimes
It's a case of cruel to be kind
And if we'd get up off our knees
Why then we'd see the forest for the trees
And we'd see the new sun rising
Over the hills on the horizon
There's gold in them hills
There's gold in them hills
So don't lose faith
Give the world a chance to say...
A word or two, my friend
There's no telling how the day might end
And we'll never know until we see
That there's gold in them hills
There's gold in them hills
So don't lose heart
Give the day a chance to start
There's gold in them hills
There's gold in them hills


Dimenticavo: è di Ron Sexsmith, e c'è anche una versione con Chris Martin

domenica 19 novembre 2006

Dal cespuglio pensatore

“…la bellezza sta un po’ ovunque: la bellezza è come l’aria che uno respira, e ci si può innamorare non solo di una bella persona ma anche di un… cavatappi o semplicemente di un fiore, di un girasole, o di un’idea.”

Io mi sono innamorata della malinconia, della passione, dei sogni.
Mi sono innamorata della musica, di un pianoforte, o forse di tutti i pianoforti.
Mi innamoro di che si mette a suonare una chitarra, nella notte, senza che nessuno glielo chieda.
Io sono innamorata del mare, del blu e delle onde.
Mi sono innamorata di un'isola, che non appartiene a nessuno, solo a se stessa; della sua gente, delle sue case e del suo porto.
Sono innamorata degli aeroporti, dei negozi nei terminal e del caffè, che là dentro, "ha il sapore del mondo".
Mi sono innamorata perdutamente di Roma di notte, del cielo illuminato dal giallognolo dei lampioni.
Mi innamoro delle parole, scritte, non dette, urlate, sussurrate. Delle risate e dei ricordi.
Io sono innamorata dei negozi di dischi, dei bei vestiti, delle borse, delle scarpe e di tutte quelle cose che costano troppo ma le compro lo stesso perchè sono belle.
Sono innamorata del mio libro del Mago di Oz, di una foto di mia sorella vestita da indiana e del mio lettore cd.
Della frase del Truman Show, "in case I don't see ya, good afternoon, good evening and good night", e nel caso non ci dovessimo rivedere, buon pomeriggio, buona sera e buona notte.
Sono innamorata di Matteo e Thomas, di Chris Martin, di Simone Cristicchi e di ..... .
Mi innamoro di quelle persone che dentro hanno malinconia, passione, sogni e musica.

venerdì 17 novembre 2006

Sono un disastro.

Mentre Napoleone mi aspetta con il suo capitolo immenso nel libro di storia, io sto esplorando un pò questo mondo di blog.
Ora, io non so se chiunque crei un blog sia un'artista, o un genio del computer, della grafica, della fotografia...Apparentemente sembra di sì.
Ho visto veramente pagine fantastiche, con un' organizzazione perfetta, foto meravigliose, sfondi e immagini personalizzate, persino canzoni di sottofondo.
Ecco, per me questa è pura fantascienza. Ok, lo so che molti di questi blog devono tutto a template vari, grafiche già costruite, e gli autori centrano poco o nulla; e so anche che magari è veramente facile crearsi una pagina almeno un pò degna e presentabile.
Io ci ho anche provato a mettere un "template"(oddio che brutta parola), giuro, ci ho provato. Ma, come potete ben vedere, non ci sono riusciuta!Ho provato a cambiare l'html, a cambiare modello, ma soprattutto ho provato a capire che diavolo sono i CSS...e non l'ho ancora capito, anzi ho sviluppato un odio abbastanza verso questa parola. Css, mah.....
E allora ho deciso una cosa: questo blog, sempre che sia destinata ad avere una vita lunga, rimarrà così. Brutto. A meno che qualcuno non scenda dal cielo a fare tutto per me ( questo si può estendere anche fuori dal blog) , mi dispiace per chi capiterà a leggere, ma me ne fregherò di stelline, scritte fighissime e tutte quelle minchiatine varie, seppur mi piacciono tanto.
Pazienza. Per adesso me lo farò piacere così. Brutto.

Intanto.....:ascolto il disco di Faultline, che a differenza di questo blog, è bellissimo. Per farsi un'idea: "Your love means everything" con Chris Martin, e "Greenfields" con Michael Stipe.

lunedì 13 novembre 2006

Pronti, Partenza,....Via?

Mi sono sempre piaciuti i blog. Da impazzire. Quelli degli altri, naturalmente.
Però in fondo un pò pensavo ad aprirne uno mio. Ma il coraggio mi
è sempre mancato, figurati se si presentava per aprire un blog.
Poi stasera è successa una cosa strana. Stranissima. E triste.
Si tratta della mia migliore amica d'infanzia, che ormai non vedo, e neache sento, più molto spesso essendo noi studentesse universitarie fuori sede, lei a Milano, io a Roma. Di lei potrei scrivere veramente una marea di cose, ma per ora mi limito a dire che, forse, è la persona che mi conosce meglio a questo mondo. O era fino a poco tempo fa, insomma...
Fatto sta che quest'estate mi ha fatto vedere su internet una specie di forum, dove gli utenti pubblicano le loro foto. Lei si fotograferebbe pure le mutande, ecco.
Così stasera sono andata alla ricerca di questo sito, ma avendo io una memoria che invidio agli elefanti, non mi ricordavo assolutamente che nome avesse sto sito. E risparmio i particolari della mia ricerca infinita in internet, tra google vari, e altrettanti tuttogratis che mi spuntavano sul computer.
Alla fine, non so neanch'io come, sono finita sul suo blog.
Ecco, io veramente non sapevo neanche che avesse un blog.
Ho letto, come una semplice visitatrice tra le sue parole che pure conosco così bene. Eppure sembrava di stare nello spazio di un'estranea, di qualcuno che si è allontanato irrimediabilmente da te. L'ho osservata nella sua nuova vita, ma con le frasi e con i pensieri della vecchia.
Mi sono venute in mente tante cose. Che è colpa mia che ci siamo allontanate, lo so. Mi sono ricordata quando da piccole, stanche di Cagliari, dicevamo che all'università saremmo andate insieme, a Milano.
Così mi sono decisa. Lo faccio anch'io. In realtà non ha molto senso come collegamento di idee, però è così. Ci provo!
Io non so se lei lo leggerà mai, se glielo farò leggere io. Non so neanche se le dirò che ho letto il suo; può darsi che si incazzi pure, e giustamente, visto che sono entrata quasi di nascosto. Non lo so.
Una cosa è certa.
Il suo blog è fantastico.