domenica 17 dicembre 2006

Ci conosciamo?

Conosco bene la paura. Ormai mi sono abituata a lei, ma quando arriva è sempre inaspettata e io non so che farmene della sua compagnia: è scomoda, irritante, ossessiva.
Io la mia paura non la mostro a nessuno, me la tengo tutta dentro, e la nascondo, finchè è possibile: ma è ingombrante, e appesantisce.
Conosco bene la paura, perchè è sempre lì, anche quando non c'è nessun motivo di esserci, quando nessuno mai potrebbe pensare che possa arrivare. Eppure eccola, lei che mi prende in giro, che non la smette mai di parlare, che mi fa incazzare, e piangere.
Conosco bene la paura, e certe volte riesco a vincerla, a parlare sopra di lei, a dimostrarle che forse mi ha sottovalutata; riesco a non vederla, anche se c'è, perchè devo, non posso fare altrimenti.
E quando riesco a vincerla, è tanto, tantissimo. Ma il fatto che gli altri non capiscano quanto sia costata per me quella piccola vittoria, ecco, questo mi fa venire ancora più paura.
In certe persone lei c'è sempre, o quasi. In altre, no, riesce a catturarle di meno, forse perchè sono più forti, più intelligenti di lei, o forse perchè sono più superficiali. Non lo so.
Conosco bene la paura e quando non la sento mi preoccupo, la cerco e la faccio venire lo stesso. Sono quelle volte che serve: sai che se non è con te, qualcosa potrebbe andare storto.
La paura è bastarda.
A volte arriva con un'amica sua, l'ansia.
E lei è un altro discorso. L'ansia la sto conoscendo adesso.
Ma la paura, quella, sì, la conosco bene.

sabato 9 dicembre 2006

Qualcosa che non c'è

Ho aspettato a lungo
Qualcosa che non c'è
Invece di guardare
Il sole sorgere
E miracolosamente
Non ho smesso di sognare
E miracolosamente
Non riesco a non sperare
Un segreto è
Fare tutto come se
Vedessi solo il sole
E non qualcosa che non c'è

Non c'è spazio per altre parole, non c'è spazio per altri sogni.
Basta il sogno di vedere sempre il sole, o sempre la luna, o sempre la pioggia, o sempre il mare.
Perchè ci sono, e sono dentro di te.
Che il mare e la piooggia ti possano bagnare
Che il sole e la luna ti possano abbagliare
Sempre
In ogni cosa che fai.

mercoledì 6 dicembre 2006

Parlami d'amore

In libreria:
Mia sorella, con l'aria un pò altezzosa: "Pfff, che, ti vuoi comprare il libro di Silvio Muccino?ah ah!"
Io, un pò imbarazzata: " Mah non so, bè veramente, io...boh forse..."
Mia sorella: "Dai, te lo do io che l'ho già comprato."

Mia sorella mi prende sempre in giro, uffa.

Ma a parte questo, ho letto il libro. E devo dire che l'ho finito con un pò di ansia addosso.
Cioè, voglio dire, mi è piaciuto, eh, molto. E' bello.
Però mentre lo leggevo, sono stata proprio male. Mi ha messo dentro un'inquietudine pazzesca.
Non lo so perchè, ma mi ha fatto venire delle brutte sensazioni, e forti.
Non so descriverle, però forse era paranoia, panico, ansia, tanta ansia.
Si, è strano, anzi io sono un pò strana...
Sarà perchè tocca tasti troppo dolenti, ma comuni a tutti gli animi.
Comunque, alla fine, bravo Silvio Muccino!

lunedì 4 dicembre 2006

Grigiore d' Oceano



Da una nave si può anche scendere ma dall'Oceano...

domenica 3 dicembre 2006

9 Crimes

leave me out with the waste
this is not what i do
it's the wrong kind of place to be thinking of you
it's the wrong time for somebody new
it's a small crime and i got no excuse
and is that alright yeah?
i give my gun away when it's loaded
is that alright yeah?
if you don't shoot it how am i supposed to hold it?
is that alright yeah?
i give my gun away when it's loaded
is that alright yeah, with you?
leave me out with the waste
this is not what i do
it's the wrong kind of place to be cheating on you
it's the wrong time
she's pulling me through
it's a small crime and i got no excuse
and is that alright yeah?
if i give my gun away when it's loaded
is that alright yeah?
if you don't shoot it how am i supposed to hold it?
is that alright yeah?
i give my gun away when it's loaded
is that alright?
is that alright with you?
is that alright yeah?
if i give my gun away when it's loaded
is that alright yeah?
if you don't shoot it how am i supposed to hold it?
is that alright yeah?
i give my gun away when it's loaded
is that alright
is that alright with you
and is that alright yeah?
is that alright
is that alright
is that alright with you?
no?

venerdì 1 dicembre 2006

Tu che sei diverso

Sai, la gente è sola
Come può lei si consola
Non far si che la mia mente
Si perda in congetture, in paure
Inutilmente e poi per niente

A volte è meglio non pensare.
I pensieri ti possono portare lontano. Ti lasciano andare nei posti più belli, nei ricordi, vicino a chi vorresti essere. Dove non sei mai stato e dove vorresti ritornare.
Ma spesso si arenano là, nei punti più deboli, ti tormentano e non ti lasciano più.
Sono pensieri amari. Pieni di paura, di insicurezza, di rabbia.
Sono pensieri tristi. Possono arrivare improvvisamente, oppure stanno fissi nella tua testa e la notte sai che quando ti risveglierai loro saranno ancora lì.
Sono pensieri inutili. Perchè non ti portano da nessuna parte, se non nel buio dei rimorsi e dei rimpianti.
Sono i pensieri della solitudine. Quella che non ti serve però, quella che ti distrugge, che ti consuma.
Per questo la maggior parte della gente sembra non pensare, perchè soffre.
A volte è meglio non pensare.
A volte fa bene, in fondo.

martedì 21 novembre 2006

Forse è il giorno perfetto.

Premetto che per me una canzone più è triste, più è malinconica, più è deprimente, più è anche speciale. In realtà credo che sia così un pò per tutti, alla fine sono quelle le canzoni che toccano di più, perchè ci appartengono, perchè ci cullano, perchè le sentiamo suonare dentro di noi.
Ma, per il benessere della nostra salute mentale e psicologica, ogni tanto una canzone allegra,anzi no, ottimista, ci vuole. Ne abbiamo bisogno, punto e basta. Per questo volevo proporre questa canzone.
Poi mi sono accorta che, primo, questa canzone non è sicuramente allegra, a partire dalla melodia. E secondo, alla fin fine non è neanche tanto ottimista dal punto di vista del testo, se ci si riflette bene.
Forse è meglio dire che è rassicurante, ecco.
Un pò, almeno.
Poco poco.
Vabbè, intanto è una bella canzone.


GOLD IN THEM HILLS
I know it doesn't seem that way
But maybe it's the perfect day
Even though the bills are piling
And maybe Lady Luck ain't smiling
But if we'd only open our eyes
We'd see the blessings in disguise
That all the rain clouds are fountains
Though our troubles seem like mountains
There's gold in them hills
There's gold in them hills
So don't lose heart
Give the day a chance to start
Every now and then life says
“Where do you think you're going so fast”
We're apt to think it cruel but sometimes
It's a case of cruel to be kind
And if we'd get up off our knees
Why then we'd see the forest for the trees
And we'd see the new sun rising
Over the hills on the horizon
There's gold in them hills
There's gold in them hills
So don't lose faith
Give the world a chance to say...
A word or two, my friend
There's no telling how the day might end
And we'll never know until we see
That there's gold in them hills
There's gold in them hills
So don't lose heart
Give the day a chance to start
There's gold in them hills
There's gold in them hills


Dimenticavo: è di Ron Sexsmith, e c'è anche una versione con Chris Martin

domenica 19 novembre 2006

Dal cespuglio pensatore

“…la bellezza sta un po’ ovunque: la bellezza è come l’aria che uno respira, e ci si può innamorare non solo di una bella persona ma anche di un… cavatappi o semplicemente di un fiore, di un girasole, o di un’idea.”

Io mi sono innamorata della malinconia, della passione, dei sogni.
Mi sono innamorata della musica, di un pianoforte, o forse di tutti i pianoforti.
Mi innamoro di che si mette a suonare una chitarra, nella notte, senza che nessuno glielo chieda.
Io sono innamorata del mare, del blu e delle onde.
Mi sono innamorata di un'isola, che non appartiene a nessuno, solo a se stessa; della sua gente, delle sue case e del suo porto.
Sono innamorata degli aeroporti, dei negozi nei terminal e del caffè, che là dentro, "ha il sapore del mondo".
Mi sono innamorata perdutamente di Roma di notte, del cielo illuminato dal giallognolo dei lampioni.
Mi innamoro delle parole, scritte, non dette, urlate, sussurrate. Delle risate e dei ricordi.
Io sono innamorata dei negozi di dischi, dei bei vestiti, delle borse, delle scarpe e di tutte quelle cose che costano troppo ma le compro lo stesso perchè sono belle.
Sono innamorata del mio libro del Mago di Oz, di una foto di mia sorella vestita da indiana e del mio lettore cd.
Della frase del Truman Show, "in case I don't see ya, good afternoon, good evening and good night", e nel caso non ci dovessimo rivedere, buon pomeriggio, buona sera e buona notte.
Sono innamorata di Matteo e Thomas, di Chris Martin, di Simone Cristicchi e di ..... .
Mi innamoro di quelle persone che dentro hanno malinconia, passione, sogni e musica.

venerdì 17 novembre 2006

Sono un disastro.

Mentre Napoleone mi aspetta con il suo capitolo immenso nel libro di storia, io sto esplorando un pò questo mondo di blog.
Ora, io non so se chiunque crei un blog sia un'artista, o un genio del computer, della grafica, della fotografia...Apparentemente sembra di sì.
Ho visto veramente pagine fantastiche, con un' organizzazione perfetta, foto meravigliose, sfondi e immagini personalizzate, persino canzoni di sottofondo.
Ecco, per me questa è pura fantascienza. Ok, lo so che molti di questi blog devono tutto a template vari, grafiche già costruite, e gli autori centrano poco o nulla; e so anche che magari è veramente facile crearsi una pagina almeno un pò degna e presentabile.
Io ci ho anche provato a mettere un "template"(oddio che brutta parola), giuro, ci ho provato. Ma, come potete ben vedere, non ci sono riusciuta!Ho provato a cambiare l'html, a cambiare modello, ma soprattutto ho provato a capire che diavolo sono i CSS...e non l'ho ancora capito, anzi ho sviluppato un odio abbastanza verso questa parola. Css, mah.....
E allora ho deciso una cosa: questo blog, sempre che sia destinata ad avere una vita lunga, rimarrà così. Brutto. A meno che qualcuno non scenda dal cielo a fare tutto per me ( questo si può estendere anche fuori dal blog) , mi dispiace per chi capiterà a leggere, ma me ne fregherò di stelline, scritte fighissime e tutte quelle minchiatine varie, seppur mi piacciono tanto.
Pazienza. Per adesso me lo farò piacere così. Brutto.

Intanto.....:ascolto il disco di Faultline, che a differenza di questo blog, è bellissimo. Per farsi un'idea: "Your love means everything" con Chris Martin, e "Greenfields" con Michael Stipe.

lunedì 13 novembre 2006

Pronti, Partenza,....Via?

Mi sono sempre piaciuti i blog. Da impazzire. Quelli degli altri, naturalmente.
Però in fondo un pò pensavo ad aprirne uno mio. Ma il coraggio mi
è sempre mancato, figurati se si presentava per aprire un blog.
Poi stasera è successa una cosa strana. Stranissima. E triste.
Si tratta della mia migliore amica d'infanzia, che ormai non vedo, e neache sento, più molto spesso essendo noi studentesse universitarie fuori sede, lei a Milano, io a Roma. Di lei potrei scrivere veramente una marea di cose, ma per ora mi limito a dire che, forse, è la persona che mi conosce meglio a questo mondo. O era fino a poco tempo fa, insomma...
Fatto sta che quest'estate mi ha fatto vedere su internet una specie di forum, dove gli utenti pubblicano le loro foto. Lei si fotograferebbe pure le mutande, ecco.
Così stasera sono andata alla ricerca di questo sito, ma avendo io una memoria che invidio agli elefanti, non mi ricordavo assolutamente che nome avesse sto sito. E risparmio i particolari della mia ricerca infinita in internet, tra google vari, e altrettanti tuttogratis che mi spuntavano sul computer.
Alla fine, non so neanch'io come, sono finita sul suo blog.
Ecco, io veramente non sapevo neanche che avesse un blog.
Ho letto, come una semplice visitatrice tra le sue parole che pure conosco così bene. Eppure sembrava di stare nello spazio di un'estranea, di qualcuno che si è allontanato irrimediabilmente da te. L'ho osservata nella sua nuova vita, ma con le frasi e con i pensieri della vecchia.
Mi sono venute in mente tante cose. Che è colpa mia che ci siamo allontanate, lo so. Mi sono ricordata quando da piccole, stanche di Cagliari, dicevamo che all'università saremmo andate insieme, a Milano.
Così mi sono decisa. Lo faccio anch'io. In realtà non ha molto senso come collegamento di idee, però è così. Ci provo!
Io non so se lei lo leggerà mai, se glielo farò leggere io. Non so neanche se le dirò che ho letto il suo; può darsi che si incazzi pure, e giustamente, visto che sono entrata quasi di nascosto. Non lo so.
Una cosa è certa.
Il suo blog è fantastico.